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Ipoacusia: il ruolo del medico

L’udito riveste un ruolo fondamentale per il benessere fisico, mentale ed emotivo delle persone. Gruppo Ti Ascolto ritiene che i medici di base possano rappresentare un importante punto di riferimento per i pazienti con problemi di udito. Se il medico di famiglia è correttamente informato sulla perdita dell’udito, la sua diagnosi e le conseguenze che può comportare alla vita del paziente, sarà in grado di aiutare quest’ultimo in modo più consapevole ed efficace. Il parere dei medici incentiva il paziente a iniziare un percorso che porta alla soluzione più adatta alle sue esigenze, accompagnato in ogni fase da professionisti.

Uomo con le cuffie

L’ipoacusia è un problema di salute

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ci sono 360 milioni di persone nel mondo che presentano una diminuzione della capacità uditiva. In particolare in Italia si contano circa 7 milioni di ipoacusici. Secondo le stime questa cifra tenderà a raddoppiare nel giro di trent’anni.

Nella maggior parte dei pazienti la perdita dell’udito è un processo degenerativo cronico, non patologico, che può essere gestito correttamente con gli apparecchi acustici e altre tecnologie per l’udito.

È comunque necessario non trascurare alcun sintomo e intervenire tempestivamente. Oltre alle conseguenze sulla vita del paziente, tra cui il pericolo di depressione e isolamento sociale, degli studi recenti confermano infatti un legame tra problemi di udito trascurati e un rischio maggiore di diminuzione delle capacità cognitive.

Occorre valutare il quadro clinico del paziente e arrivare a un’anamnesi completa per proporre le migliori soluzioni.

Cosa fa un audioprotesista

Il Tecnico Audioprotesista è un operatore sanitario laureato in tecniche audioprotesiche. Un audioprotesista si occupa di selezionare, fornire, adattare e controllare le protesi acustiche per la prevenzione e la correzione di deficit uditivi.

Il Tecnico Audioprotesista opera su prescrizione del medico mediante atti professionali che implicano la piena responsabilità e la conseguente autonomia.

Gli specialisti di Progetto Udire sono convinti che tutti possano vivere una vita migliore attraverso un udito migliore e, per questo, i nostri audioprotesisti si impegnano a educare e informare gli operatori e il pubblico sui problemi uditivi e a fornire una serie di servizi utili a pazienti e medici.

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La soluzione a presbiacusia
e ipoacusia: gli apparecchi acustici

Dopo una valutazione completa da parte degli specialisti, al paziente può essere raccomandato un apparecchio acustico. In questa fase i professionisti sapranno distinguere e sottolineare le differenze tra apparecchio acustico e amplificatore: solo il primo è un dispositivo medico che può aiutare l’ipoacusico, mentre il secondo può danneggiare l’udito. Per la maggior parte delle persone che presentano ipoacusia e presbiacusia, l’uso di apparecchi acustici in entrambe le orecchie offre vantaggi significativi, tra cui il miglioramento della comprensione del parlato in situazioni sia silenziose che rumorose e una migliore capacità di localizzare le fonti sonore. Gli audioprotesisti svolgono un ruolo fondamentale nella fase di scelta e adattamento all’apparecchio acustico. Viene portata avanti un’indagine audioprotesica, che comprende diverse prove, tonali, vocali e complementari, per proporre la soluzione acustica migliore per il paziente. Nel percorso di riabilitazione all’ascolto si inserisce la logopedia. Al fine di impostare una corretta terapia protesico-riabilitativa, oltre alle prove audiometriche, si rende necessaria un’accurata e approfondita valutazione del paziente sotto ogni punto di vista.

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